Analisi Favoriti Giro del Delfinato 2018
Il Giro del Delfinato 2018 è il primo evento nel calendario WorldTour dopo il Giro d’Italia e rappresenta di fatto l’inizio della seconda parte della stagione. Molti corridori di spicco sfrutteranno questa occasione per prepararsi in vista del Tour de France, visto che qui sono in programma una cronosquadre di analoga lunghezza e una tappa di montagna fotocopia. Rispetto agli anni passati, però, la forma dei corridori più attesi dovrebbe essere ancora abbastanza indietro dato che la Grande Boucle, causa Mondiale di calcio, non inizierà prima del 7 luglio, ovvero una settimana più tardi rispetto al solito.
Favoriti Giro del Delfinato 2018
Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) sono tra i corridori più quotati per il successo finale, con il britannico che, dopo aver corso al Giro di California, dovrebbe essere in una forma migliore rispetto al siciliano, il quale non corre dalla scorsa Liegi. Lo stesso avvicinamento dello Squalo dello Stretto, che ha già dichiarato di puntare più alle tappe che alla classifica, lo ha osservato Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), anche lui fermo dalla Doyenne, mentre Daniel Martin (UAE Team Emirates) non corre dal Giro di Romandia, così come Geraint Thomas (Sky), forse il favorito numero uno di questa edizione considerando un percorso che con due cronometro (una individuale e una squadre) permette ai passisti scalatori di guadagnare tempo prima delle temibili tappe di montagna.
Tra gli outsider a cui bisognerà guardare con più attenzione figurano indubbiamente anche Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), Bob Jungels (Quick-Step Floors) e Damiano Caruso (BMC), corridori che in salita hanno dimostrato più volte di potersela giocare con i big, potendo contare a loro volta sulle capacità a cronometro, personali e della squadra. Anche nel loro caso tuttavia sono tutti corridori fermi da un po’ di tempo, quindi l’incognita sul loro stato di forma, che in questo periodo è costruito tutto in funzione dell’impegno di luglio, sarà una variabile decisiva e difficilmente prevedibile.
Tra i più in forma potrebbero invece esserci corridori usciti dal Giro d’Italia e che quindi possono provare a sfruttare un buon ritmo di gara. Corridori come Pello Bilbao (Astana) e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), se avranno ancora qualche energia residua dalla Corsa Rosa possono dunque giocare un ruolo importante in una corsa che inizia ad una settimana esatta dalla passerella conclusiva a Roma.
Particolarmente attesi saranno chiaramente anche i padroni di casa. Se nessuno di questi sembra avere la necessaria solidità a cronometro, uomini come Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), David Gaudu (Groupama-FDJ), Warren Barguil (Fortuneo-Samsic), Pierre Rolland (EF-Drapac) e Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert) sono tra i protagonisti più attesi per le tappe di montagna, in cui potrebbero avere modo di esprimersi pienamente. Gli sguardi saranno sopratutto puntati sul primo, che nella compagine belga avrà un sostegno importante per la cronosquadre, ma molto interessante sarà anche vedere come se la caveranno Gaudu, uno dei pochissimi qui presenti che non correrà poi il Tour, quindi con la possibilità di giocarsi diversamente le sue carte, e Barguil, che sinora ha deluso con la sua nuova maglia, ma che in vista della Grande Boucle vorrà cominciare a dare segnali importanti.
Tra gli outsider più interessanti ci sono corridori come Emanuel Buchmann (BORA-hansgrohe), Marc Soler (Movistar), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Jésus Herrada (Cofidis), in particolare i primi due, che alla Grande Boucle avranno corridori in gerarchia davanti a loro, mentre nella breve corsa a tappe del sudest francese possono giocarsi più liberamente le proprie carte, con lo spagnolo che ha già mostrato di potersela giocare con l’élite mondiale conquistando a marzo la Parigi-Nizza.
In una corsa che negli ultimi anni spesso si è rivelata molto difficile da controllare per la sua esplosività, un ruolo primario possono rivestirlo le seconde linee, che potrebbero dunque trovarsi in una posizione di grande vantaggio. Avere due o più uomini nei momenti decisivi potrebbe dunque rivelarsi la carta vincente, con corridori come Pierre Latour, Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Jaime Roson (Movistar), Dylan Teuns, Brent Bookwalter (BMC) e, soprattutto Michal Kwiatkowski (Sky) che potrebbero ottenere risultati anche migliori dei propri capitani deputati.
Tra i giovani più attesi, oltre a Gaudu, occhio a Antwan Tolhoek (LottoNL-Jumbo), Robert Power (Mitchelton-Scott) e Tao Gheoghegan Hart (Sky), uscito in ottima forma dal California, concluso in terza posizione dopo aver fatto da gregario di Egan Bernal, di cui ha preso il posto qui al Delfinato.
Borsino dei Favoriti Giro del Delfinato 2018
***** Geraint Thomas
**** Romain Bardet, Adam Yates
*** Damiano Caruso, Daniel Martin, Vincenzo Nibali
** Emanuel Buchmann, Michal Kwiatkowski, Marc Soler, Ilnur Zakarin
* Julian Alaphilippe, Pello Bilbao, David Gaudu, Bob Jungels, Pierre Latour
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